mercoledì 30 maggio 2012

La terra trema... ancora




Avevo pensato a questo post già con la prima scossa, poi quando la mia sveglia stamattina è stata a suon di vibrazioni, e ahimè non quelle del cellulare, ci ho riflettuto un pò e mi sono decisa.
Io abito in Veneto, ad una settantina di chilometri dai vari epicentri dei terremoti di questi giorni, eppure ad ogni piccola scossa la paura è tanta.
Dopo aver assaltato il sito dell' istituto di geofisica e vulcanologia per ogni scossa presunta o accertata sono capitata nel vademecum del terremotato, ossia, cosa fare durante il sisma?
Dovremmo aver fatto tutti le prove di salvataggio alle scuole elementari e medie, ma quando viene il momento fatidico non riusciamo a ricordare nemmeno in cosa consistessero. Vi confesso che alla prima scossa, quella nel pieno della notte, la mia reazione è stata quella di assottigliarmi al materasso sperando che mi inghiottisse.
Quindi - e mi auguro che non serva- vi riporto le regole generali sul comportamento da tenere durante la scossa:

• Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave.
Ti può proteggere da eventuali crolli

• Riparati sotto un tavolo.
E’ pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso

• Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore.
Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire

• Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge.
Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami

• Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche.
Potrebbero crollare

• Stai lontano da impianti industriali e linee elettriche.
E’ possibile che si verifichino incidenti

• Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine.
Si possono verificare onde di tsunami

• Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale.
Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli

• Evita di usare il telefono e l’automobile.
E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi

Quindi non uscite in corsa durante il terremoto, potrebbe essere pericoloso, attendete piuttostola fine del sisma. Ecco cosa fare dopo la scossa:

• Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te.
Così aiuti chi si trova in difficoltà ed agevoli l’opera di soccorso

Non cercare di muovere persone ferite gravemente.
Potresti aggravare le loro condizioni

• Esci con prudenza indossando le scarpe. 
In strada potresti ferirti con vetri rotti e calcinacci

• Raggiungi uno spazio aperto, lontano da edifici e da strutture pericolanti.
 Potrebbero caderti addosso

Naturalmente potete trovare tutte le regole sopra citate e le buone norme per la prevenzione degli incidenti nel  sito della protezione civile.




Per quanto riguarda la solidarietà verso le popolazioni colpite potete contribuire:

  • Inviando un sms al 45500 per donare 2 euro attraverso la protezione civile

  • Tramite versamento al c/c IT73L0306905061 100000000671  «Un aiuto subito. Terremoto in Emilia» presso Banca Intesa Sanpaolo, viale Lina Cavalieri, 236 - 00139 Roma 

  • Tramite versamento al Fondo 587, per i terremotati dell’Emilia”, versando in banca con bonifico sul c/c intestato a Fondazione La Stampa - Specchio dei tempi, via Marenco 32, 10126 Torino, IBAN IT10 V030 6901 0001 0000 0120 118. 
  • Alla Posta sul ccp 7104 intestato a La Stampa - Specchio dei tempi, via Marenco 32, 10126 Torino oppure con carta di credito sul sito www.specchiodeitempi.org 

  • Tramite versamento con il Banco popolare di Lodi al c/cIT32G0503412900000000028358, Nome beneficiario: Banco Popolare terremotati Emiliani, Causale: Erogazione liberale

  • Fornendo acqua potabile alla protezione civile di Sassuolo che la raccoglie presso il magazzino comunale.

  • Fornendo generi di prima necessità a CasaPound Italia (pasta, riso, pelati, acqua, olio, aceto, succhi di frutta ma anche impermeabili, coperte, brandine, piatti e posate di plastica ecc.) nelle varie sedi sul territorio

  •  Offrendo la possibilità di ospitare delle persone, attraverso il sito couchsurfing.org specificando la disponibilità di posti, la durata ed il luogo.


Naturalmente questi sono solo alcuni esempi, ma sono sicura che cercando sulla rete troverete anche nel vostro territorio iniziative concrete  per donare anche solo una piccola parte, ma che farà la differenza per queste persone.

6 commenti:

  1. Post interessante...questi eventi non dovrebbero mai verificarsi, ma purtroppo non possiamo controllarli :(
    Un bacio,
    b!girl
    Belletto!make-upandbeautyblog

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  2. Io vivo a 40 km dai comuni colpiti. E' triste e avvilente quello che sta succedendo.
    Poi l'impotenza è terribile.

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  3. E' sconvolgente vedere queste immagini :(. Grazie per le info ed i link per le donazioni, speriamo che gli aiuti arrivino presto!

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  4. Bellissimo post, grazie per le informazioni utilissime che hai dato!

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  5. Alcune immagini sono proprio agghiaccianti!

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  6. E' davvero terribile quello che è successo, e la cosa peggiore e che le scosse continuino.

    http://thestyleattitude.blogspot.it/

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